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MUSICAL "THE GOOD MOOD SCHOOL"  
Teatro Galletti  1 dicembre 2016
Quest'anno abbiamo deciso di presentare la nostra scuola attraverso una nuova modalità: "il musical ". Ciò ci ha permesso di mettere in gioco le nostre capacità, i nostri talenti e di collaborare anche con i ragazzi di quinta elementare. Per realizzare questo progetto abbiamo preso spunto da "Grease ", ma lo abbiamo modificato adattandolo alla nostra età e al nostro modo di "fare scuola". Le idee per rimaneggiare il copione sono venute da alunni e insegnanti. Ognuno ha contribuito alla stesura ed ha imparato a lavorare in gruppo, rispettando l'altro e le sue doti perchè "l'altro è un bene per me". Il titolo che abbiamo scelto  per il nostro teatro è stato " The good mood school " (la scuola del buon umore). Ed è proprio in una atmosfera di buon umore e di gioia che abbiamo svolto le prove per il musical. La fatica è stata tanta, ma anche ampiamente ripagata. Ognuno aveva il suo compito nello spettacolo. I ballerini sono stati scelti dall'insegnante di danza Manuela Barbetta, mentre i "talenti" musicali sono stati scoperti dalla professoressa Cecilia Prina. Le professoresse Aru e Prini si sono occupate della ricerca degli attori e le insegnanti Donini e Zanetta hanno dato un validissimo contributo per leggere e recitare in lingua. Come dimenticarci del prof. Fornari che non solo ha dato una mano dietro le quinte, ma è anche salito sul palco insieme a noi. Infine, ma non meno importanti, la professoressa Viganò e il professor Zilla, insieme ai ragazzi, hanno montato un video con fotografie di vari momenti della vita a scuola che sono serviti come scenografie del nostro musical.                                                                                                                                      â€‹                 Alice e Martina (classe III)
 

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Sacra Rappresentazione  "ECCE ANCILLA DOMINE"  
Lunedì 19 dicembre 2016
A causa del maltempo la Sacra Rappresentazione non si è svolta presso il Sacro Monte Calvario, ma nella cappella della nostra scuola, per assistere comunque a questo momento molto importante e meditare sulla nascita del Signore, quindi il Santo Natale.
Quest'anno ci lasciamo accompagnare da Padre Ibrahim Alsabagh, un sacerdote della città di Aleppo, le sue parole hanno colpito tutti quanti : "A sessanta metri dalla linea del fuoco, NOI RIMANIAMO. "Nonostante i continui assalti dell' ISIS è ancora certo che il Signore lo stia aiutando.
Un'altra guida è Myriam, una bambina di soli dieci anni costretta a scappare dalla sua città, Qaraqosh, a causa della guerra in Iraq, e poi finita in un campo profughi di Ebril; durante un'intervista ha lasciato tutto il mondo a bocca aperta, per la sua semplicità nell'esprimersi, per la sua forte fede e per quel suo sorriso che non lascia svanire: "Non sono io che decido, non quello che vogliamo noi, ma quello che vuole Dio...io mi sveglio e poi prego Gesù e Maria perchè sia fatta la loro volontà. "
Tutti e due si affidano e abbandonano a Gesù Bambino che attendiamo e sembrano dirci: " Risvegliate nei cuori l'attesa. "  
                                                                                                                                                                                                            Alice e Martina (classe III)

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-Sacra Rappresentazione "ECCE HOMO"

   10 aprile 2017

  • Gli alunni della scuola Primaria e Secondaria di I grado hanno fatto memoria della passione, crocifissione e resurrezione di Gesù Cristo con una via crucis attraverso le cappelle del Sacro Monte Calvario. I bambini e i ragazzi hanno aiutato a rivivere questo momento importante attraverso la lettura del Vangelo e di riflessioni su temi che hanno affrontato in classe quali: pregiudizio, accoglienza, sofferenza, paure, rispetto, guardare agli adulti, responsabilità educativa degli adulti, gli incontri imprevisti che cambiano la vita. Guardare a grandi testimoni come Padre Ibrahim che da Aleppo in Siria ci dice che ogni giorno lì è una via Crucis, ma non mollano perché ci sarà la resurrezione anche lì. Hanno pregato per le vittime degli ultimi attentati usando le parole di Papa Francesco. Anche la drammatizzazione delle scene ha aiutato e commosso.  Alla fine don Pier Luigi ha impartito la benedizione dicendosi commosso, anzi ha aggiunto che quando ha visto i ragazzi portare la croce e vederli fare attenzione a non far male all'immagine di Gesù, una lacrima è uscita dai suoi occhi. Quei ragazzi hanno veramente fatto la via Crucis con serietà.

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