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Incontro con la Polizia Postale.         "USO IMPROPRIO DEL CELLULARE E DEI SOCIAL NETWORK"

           Riflessioni       dei         ragazzi     di       II 

"Questo incontro ci ha fatto riflettere su tanti temi importanti, ad esempio su: violenza, inganno,  truffa. Sicuramente la parte che mi ha colpito di più è quando i due poliziotti hanno parlato delle offese e delle derisione che noi ragazzi  ci  scambiamo sui social network.  Non è solo un uso sbagliato delle parole,  queste possono portare a gesti "limite", anche al suicidio, perchè non capaci di resistere al peso delle offese. I poliziotti ci hanno ricordato che questi non si chiamano "scherzi", ma "reati". Quindi, davanti a un reato c'è una pena". (G. C. - A. N.))

 

" Tutto interessante e utile, mi ha colpito il tempo (tanto)dedicato al cyber bullismo... quello che ho scoperto è che non  si tratta solo di un grave reato , ma di più reati insieme.     (L. D.)  Sono rimasta abbastanza sconvolta da tutti gli episodi che ci hanno presentato. Molte volte noi giovani siamo veramente pesanti e cattivi con le parole"(A. M. -  )

 

"Ci hanno guidato a capire che cosa significa l'uso improprio del cellulare e dei social network. Nulla si cancella e i nostri dati possono essere acquisiti da altri ed esere usati  con cattive intenzioni. Inoltre, dobbiamo fare attenzione quando condividiamo foto o informazioni personali, anche tra amici(di oggi!!"(B.F. -  P.N.)

 

"Questo mondo lo credevo virtuale, invece è reale e se non aiutati e guidati dagli adulti si può combinare un disastro. Invece noi pensiamo di giocare, di sapere tutto e di non aver bisogno dei grandi. I poliziotti ci hanno detto che l'incontro non  Ã¨ un attacco ad Internet e ai social, questi  possono essere una grande risorsa, ma bisogna essere accompagnati ed educati all'uso" (M. B. - I. B. - A. S. - L. L.)

 

"L' incontro non voleva solo spaventarci, ma anche darci dei consigli. Io ho voluto trattenere  tutto, le informazioni che ci richiamavano ai reati, come quelle sulle regole da seguire quando si naviga, quando si messaggia o quando si postano i nostri dati."(A. N. - C.B. )

 

"Molto educativo tutto, ma ciò che ho voluto  fissare nella mia memoria e, spero lo abbiano fatto anche gli altri, è l'insegnamento conclusivo che ci hanno lasciato i due poliziotti: "IN OGNI COSA CHE FACCIAMO C'E' UNA CONSEGUENZA".(D.R.T.)

SCUOLA DI LEGALITA'
 

maggio 2015

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